Il nostro programma si articola in 10 punti:
1) AUTODERMINAZIONE DEI POPOLI
2) GARANZIA DEL LAVORO
3) MERITOCRAZIA E ISPETTORI CIVICI
4) TUTELA DELLA FAMIGLIA E DELL’INFANZIA
5) FASCE DI PROTEZIONE, SISTEMI DI MONITORAGGIO E MECCANISMI DI EQUA RIPARTIZIONE DELLA RICCHEZZA
6) VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, TURISMO, AGRICOLTURA
7) RAPPRESENTANZA NELLE ISTITUZIONI
8) AZZERAMENTO DEL DEBITO E RILANCIO DELL’ECONOMIA
9) RIFORMA DELLA GIUSTIZIA E DEI SUOI ORGANI
10) CIVILE CONVIVENZA E LIBERTA’
1 AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI
Attuazione del principio generale ed universale della libera ed autonoma determinazione dei popoli, con l’adozione di ogni opportuno provvedimento che ne garantisca la piena libertà, indipendenza, sovranità politica ed economica, ne garantisca la pace e la sicurezza, anche, ove occorra, attraverso la sospensione o la revoca di qualsivoglia norma, accordo o trattato in contrasto con il detto principio. Abolizione dello “stato – apparato – burocratico” e creazione dello “stato – comunità – sociale” con massima semplificazione delle procedure amministrative al servizio del cittadino.
2 GARANZIA DEL LAVORO
Il lavoro rappresenta la base e la risorsa fondamentale per la vita del cittadino e lo Stato deve garantire ad ognuno la possibilità di svolgere un’attività lavorativa secondo le disponibilità e le necessità pubbliche e private, tenuto conto, ove possibile, delle inclinazioni e delle aspettative del singolo. Sono esentate solo le fasce di età infantile e gli anziani, nonché le persone inabili, previo opportuno accertamento medico ed ove non sia possibile per queste ultime una adeguata collocazione in un posto compatibile con le loro facoltà. Lo stato deve garantire, altresì, la possibilità di svolgere lavoro pubblico o privato in modi e luoghi dignitosi ed il reddito di lavoro deve garantire ampiamente le spese ed i costi necessari per il quotidiano sostentamento dei singoli e delle famiglie. Il lavoro è esentato da qualsivoglia forma di tassazione.
3 MERITOCRAZIA E ISPETTORI CIVICI
Il reddito di lavoro pubblico o privato è proporzionato al risultato fornito da ciascun individuo nello svolgimento delle proprie mansioni. Deve adottarsi una riforma organica della disciplina del rapporto di lavoro pubblico e privato sulla base del predetto principio, il cui rispetto deve essere garantito, altresì, dal libero e costante controllo, attraverso ispettori pubblici e privati che forniscano valutazioni e pareri sui singoli e sui gruppi, sulla base delle proprie esperienze personali e di criteri organici predefiniti.
4 TUTELA DELLA FAMIGLIA, DELLA MATERNITA’ E DELL’INFANZIA
La famiglia è la prima cellula della società, la cui tutela costituisce il principale dovere ed interesse dello Stato, che provvederà alla garanzia dei primari bisogni della stessa, a cominciare dalla casa, dal sostentamento e dall’istruzione, ivi consentendo ai componenti della famiglia l’autogestione delle proprie risorse e necessità. Sono riconosciuti alla maternità ed alla cura dei figli e della famiglia ruoli paritari a quelli del lavoro. I minori dovranno essere tutelati, anche all’interno della cellula familiare, fino al raggiungimento della completa autonomia. Deve essere garantita ai fanciulli adeguata tutela sanitaria ed istruzione fino alla maggiore età.
5 FASCE DI PROTEZIONE, SISTEMI DI MONITORAGGIO E MECCANISMI DI EQUA RIPARTIZIONE DELLA RICCHEZZA
Lo Stato non può consentire che alcun cittadino che rispetti i propri doveri possa essere costretto al di sotto di una fascia reddituale prestabilita, che garantisca la dignitosa sopravvivenza, la buona salute e la possibilità di godere dei diritti riservati a tutti. Deve pertanto intervenire per rimuovere ogni singolo episodio di povertà. Allo stesso modo non è consentito che il singolo possa godere di redditi e facoltà ad essi collegate al di sopra di un tetto da determinarsi. Tutto ciò che oltrepassa il detto limite dovrà essere messo a disposizione della comunità.
6 VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, TURISMO, ARTE, AGRICOLTURA
La nostra nazione gode di caratteristiche territoriali che vanno sfruttate nella loro peculiarità. Lo Stato dovrà tutelarle e valorizzarle, rimuovendo ogni vincolo da parte di privati o terzi ed offrendo ampi ed opportuni incentivi affinché siano salvaguardate ed offrano ai cittadini la possibilità di trarne ogni tipo di giovamento, anche economico. Sono a carico dello stato la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del territorio incentivando lo sviluppo sostenibile, valutando l’utilizzo di ogni forma di energia che non sia dannosa per l’ambiente e ponendo fine ad ogni forma di dipendenza della nazione, anche in questo settore. Occorre valorizzare l’arte e le opere artistiche, fornendo competente impulso per la costituzione di nuovi enti pubblici e privati per la salvaguardia e l’utilizzo anche ai fini turistici di opere d’arte e bellezze naturali. Valorizzazione ed incentivazione dell’agricoltura con lo sviluppo della produzione naturale, tradizionale e biologica, messa al bando della cultura della produzione di massa, degli OGM e dei “pasti veloci”, con la rivalutazione del consumo “a chilometro zero”.
7 RAPPRESENTANZA NELLE ISTITUZIONI
L’attuale sistema non garantisce la rappresentanza di ogni singolo cittadino nell’ambito delle istituzioni ed, inoltre, provoca degenerazioni ed episodi frequenti di corruzione, nepotismo e clientelismo, con limitazione dell’operato degli organi amministrativi ed esecutivi. Occorre azzerare e riformare drasticamente il sistema di rappresentanza in modo da garantire la piena e costante partecipazione di ogni singolo cittadino, anche attraverso nuovi strumenti di democrazia diretta, con lo sfruttamento delle moderne tecnologie e ponendo limiti all’arbitrio ed alla durata del periodo elettivo per qualsivoglia rappresentante o delegato da ciascun membro della comunità cui appartiene. I candidati non apparterranno ad alcuno schieramento politico e presenteranno singolarmente il proprio progetto, completo di tempi, modalità e costi di attuazione. Essi saranno retribuiti solo alla realizzazione del progetto e secondo i corrispettivi predeterminati. Le consultazioni pubbliche devono essere effettuate con periodicità costante e ponendo fine al sistema della contrapposizione ideologica e politica, per favorire la cooperazione e la competenza in ogni ambito e settore. Deve ristabilirsi il principio consultivo e dei referendum per ogni provvedimento che rivesta particolare importanza per la comunità, sia a livello locale che a livello nazionale.
8 AZZERAMENTO DEL DEBITO E RILANCIO DELL’ECONOMIA
Occorre programmare un ANNO SABBATICO onde consentire l’ANNULLAMENTO di qualsivoglia condizione, situazione, atto o fatto che ha determinato l’attuale stato di indebitamento dello stato e dei singoli cittadini, nonché la paralisi dell’economia nazionale. Tale ANNO SABBATICO dovrà comportare, attraverso ogni opportuna misura, anche la più drastica ed apparentemente irrealizzabile, la RIPARTENZA di ogni singola cellula ed unità dello stato, sia nel pubblico che nel privato, ivi opportunamente sospendendo ogni e qualsivoglia norma, legge, trattato, contratto o consuetudine che fosse d’ostacolo a tal fine. Alla proprietà ed all’imprenditoria non può essere consentita alcuna forma di illecita speculazione ai danni di terzi. Occorre riformare adeguatamente la politica degli affitti e delle locazioni, con la formulazione di appositi indici e fasce minime e massime di canone da applicare a conduttori ed affittuari, fermo restando che ciascuno ha diritto ad una casa ed ad un luogo dove esplicare la propria attività dignitosamente.
9 GIUSTIZIA
Necessita una riforma organica dell’istituto, attraverso la redazione di nuovi codici che accorpino la totalità delle materie, con l’abrogazione di ogni norma estranea ad essi. Riforma della magistratura, separazione delle carriere (requirente e giudicante), tutela della indipendenza della categoria con il riconoscimento di opportuni ed adeguati mezzi e con il divieto di ogni forma di individualismo, settarismo e politicizzazione dell’organo. Riforma dei codici processuali di tutte le materie con l’adozione di maggiori garanzie per tutte le parti in causa, oralità e rapidità del processo, certa esecuzione di ogni sentenza definitiva. Riforma dell’avvocatura ed adozione di opportuni provvedimenti legislativi che assicurino il posto così come ai magistrati, ad avvocati ed ausiliari della Giustizia, a partire dal numero chiuso nelle università.
10 CIVILE CONVIVENZA E LIBERTA’
Ogni membro della comunità ha il dovere di attenersi alle norme che la comunità stessa si è dato ed ha il diritto, in base alle stesse, al benessere ed alla serenità che solo le medesime gli possono garantire, nel contempo la libertà e la civile convivenza. Il fondamento della comunità è il rispetto per il prossimo, per ogni tipo di diversità e tradizione, nel segno del benessere e della solidarietà. Non sono ammesse e saranno opportunamente isolate da ogni singolo membro e della comunità tutte le politiche in contrasto con il diritto al benessere ed alla serenità del cittadino, le teorie che tendono a porre le basi per guerre più o meno diffuse, per lo sfruttamento dei più deboli e della maggioranza a beneficio di pochi, nonché per ogni forma di sovvertimento del diritto naturale. Ogni religione è rispettata, ma resta estranea agli organi dello stato che per nessun motivo possono essere condizionati, limitati o fuorviati dai propri compiti nell’interesse di ciascun singolo cittadino e della comunità nella sua interezza.