(intervista integrale)
Intervista al prof. Augusto Sinagra che ha denunciato Conte, Lamorgese e Speranza per la gestione del Coronavirus. di Ilaria Rega pubblicata su Orizzonte39
Negli ultimi tempi, avendo sentito di iniziative di denuncia contro alcuni rappresentati dell’attuale governo, per presunte omissioni nella prevenzione della diffusione del virus Covid-19, ho deciso di intervistare il Professor Avvocato Augusto Sinagra, per capirne di più, per chiedergli il suo punto di vista e per avere qualche approfondimento, da esperto della materia, sull’attuale stato di salute dell’Unione Europea.
Sinagra è stato Magistrato dal 1965 al 1980, lasciando la Magistratura con la qualifica di Consigliere di Corte di Appello. Dal 1971 al 1980 è stato Consigliere giuridico presso il Servizio del Contenzioso Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri italiano, partecipando a numerose conferenze e riunioni internazionali in Italia e all’estero. È stato professore ordinario di Diritto internazionale e Diritto dell’Unione Europea dal 1980, insegnando nelle Università di Roma, Trieste, Genova, Chieti, Palermo. È stato docente stabile presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Che sia schierato ideologicamente non è un mistero per nessuno, ma come da sempre io amo sentire tutte le campane, perché solo così si può arrivare ad ottenere una equa visione della realtà.
Professor Sinagra, cosa ne pensa dell’attuale situazione dell’Unione Europea?
Certamente, secondo me, è sotto gli occhi di tutti: l’Unione Europea è destinata a chiudere, come si dice commercialmente. Si è rivelata un’organizzazione a beneficio della finanza internazionale, a beneficio degli usurai e ha tradito totalmente le sue finalità.
Era nata su principi diversi, all’inizio, dopo si è persa per strada, o forse chi l’ha pensata sapeva già dove si sarebbe arrivati?
No, io credo alla buona fede di Adenauer, Shuman, di De Gasperi, di Spaak, diciamo che si è persa lungo la strada.
Dal suo punto di vista cosa si dovrebbe fare per rendere più bilanciati gli equilibri all’interno della stessa, qualora sia possibile, in realtà lei mi ha già detto che secondo lei è destinata a fallire, ma cosa si sarebbe dovuto fare per non arrivare a questo punto?
Non sottoscrivere il trattato di Maastricht, che introduce la politica monetaria e l’Euro, perché è evidente che dinnanzi a quella modifica originaria dei trattati ha provocato comprensibilmente un indurirsi, un radicarsi degli interessi egoistici individuali degli stati. Ed è ben difficile che si possa, in questa situazione, trovare un diverso equilibrio nei rapporti tra Unione Europea e stati membri.
Cosa ne pensa del MES e quali sono le criticità principali? È un argomento molto spinoso poiché pochi conoscono questo strumento, stanno iniziando ad accorgersene adesso, però il MES è da tanti anni in ballo…
Guardi, qui bisogna introdurre una distinzione generale di metodo; bisogna distinguere gli ignoranti, nel senso che non sanno, gli ignoranti che pensano di sapere, che sono i peggiori, e i disonesti, che magari non sono la maggioranza ma sono quelli più perniciosi. Cosa è il MES, soltanto uno sciocco non lo sa o non lo capisce; il MES è un organismo che gestisce somme rilevanti versate pro quota, diciamo, da ciascuno degli stati che partecipa a questa porcheria, il MES, che ha la funzione di aiutare gli stati che partecipano al sistema in caso di necessità. In questo caso il MES cosa fa? Presta ad uno stato, diciamo all’Italia, i soldi suoi, i soldi che l’Italia ha già versato, naturalmente in misura inferiore, fermo rimanendo l’obbligo dell’Italia di ricostituire l’ammontare. Da questo prestito, che poi per l’Italia è un debito, deve pagare gli interessi. Ma non è finito; la concessione del prestito è sottoposta alle cosiddette condizionalità, dette in forma molto sintetica si trasferisce al MES il potere di gestire la politica economica e sociale in Italia, di decidere in materia di spesa pubblica, cosa va tagliato e cosa non va tagliato, di decidere in tutto di vendita o meno quelli che sono gli immobili o beni pubblici strategici in Italia, questo è il MES. L’abbiamo visto all’opera in Grecia.
So poi che anche i suoi membri hanno delle garanzie dal punto di vista del non poter essere indagati
Hanno un esonero totale di responsabilità penale nei confronti di qualsiasi reato. Se un componente del MES uccide la moglie non può essere perseguito. E questo è l’aspetto meno rilevante perché non credo che chi compone il MES, per quanto sia gentaglia, si metta a commettere delitti comuni.
Magari potrebbero mettere in atto, silenziosamente crimini contro l’umanità…
Chiamiamoli in questo modo, è più pertinente. Il problema è il MES come tale, il meccanismo. Che poi è un meccanismo nelle mani della Germania, non perché il MES sia presieduto da un crucco ma perché) la Germania ha capacità di fare politica, perché il problema in Italia è che non facciamo politica estera e, nel contesto dell’Unione Europea, non svolgiamo una nostra politica, pur nella cooperazione con gli altri stati membri. Quanto di più significativo di politica estera italiana, nel bene o nel male fu la dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940. Forse è stato l’unico atto di politica estera vero.
Pensi quanto tempo è passato… siamo messi bene, insomma
Sono passati 80 anni.
C’era una cosa, che possa piacere o meno, che diceva Indro Montanelli: i francesi, in Europa entreranno da francesi, i tedeschi, in Europa entreranno da tedeschi, gli italiani da europei
Il popolo italiano è molto provinciale. L’idea di poter andare all’estero senza passare per le banche e cambiare la moneta o senza esibire il passaporto per passare la frontiera eccita gli italiani perché sono molto provinciali. Anche sentirsi dire “noi siamo europei”, in realtà il popolo italiano, in larga misura, è una banda di imbecilli. Per capire meglio la cosa bisogna tener distinta una cosa fondamentale: una cosa è un popolo, altra cosa è la popolazione. In Germania c’è un popolo, in Francia c’è un popolo, in Italia c’è una popolazione. È cosa diversa.
Cosa ne pensa di questa severa restrizione della libertà personale, se pur dovuta a dei motivi gravi?
In una, diciamo presunzione di buona fede ma di assoluta incapacità da parte del governo, devo pensare che si tratta di una misura inappropriata perché, se è vero che il contagio avviene per contatto fisico, uno starnuto o un colpo di tosse o quello che sia, e il virus non gira per l’aria, non ci sarebbe stato alcun motivo di mandare il popolo italiano agli arresti domiciliari, ma sarebbero bastate misure, per esempio, tenete le distanze di un metro, due metri, rendere obbligatorio l’uso della mascherina e magari anche dei guanti. Tutto questo è frutto di un’impreparazione, questa gente della Protezione Civile come il questo Conte. Questa è la situazione. Se poi ragioniamo in una prospettiva di malafede, probabilmente si è trattato di una misura consapevole di limitazione dei diritti di libertà fondamentali. Ora, non starei tanto a discutere sul piano strettamente giuridico se questa caterva di decreti che, a giorni alterni immette questo ragazzo siano legittimi o illegittimi, io vedo che, in ogni caso, questo sarà un precedente che oggi si può giustificare in qualche modo per la situazione epidemica ma un domani potrebbe essere usato strumentalmente per finalità deliberatamente eversive dell’ordine costituzionale. Questo è quello che mi inquieta fortemente. Poi, se guardiamo gli aspetti economici, aspettiamo che ricominci la vita normale e ci renderemo conto che l’Italia si troverà in una situazione economica di dopoguerra, di guerra persa male. Poi si vedrà cosa succederà, poi ringrazieremo Conte, ringrazieremo il Papa, lo ringrazieremo per le orde di genti straniere, ospitate in un paese che fa difficoltà a sostenere economicamente anche la propria sanità.
Professore, ha sentito del ministro dell’agricoltura che ha detto che bisogna far venire altri stranieri in Italia?
Vede, la Bellanova, si è tradita e ha detto, in buona misura, la verità. E la verità è che si fa entrare questa gente perché si vogliono degli schiavi. Questa è l’intenzione, la mossa politica. La Bellanova, che è una povera donna, le è scappato e si è tradita. Con l’introduzione degli schiavi, pagati come schiavi ovviamente, l’effetto è l’abbassamento di tutti i salari, pure per i cittadini italiani e per altre attività lavorative. Ed è la mortificazione del lavoro perché bisogna difendere l’Euro. In tempi passati ci sarebbe stato il muro.
Professore, perché ha denunciato alcuni esponenti dell’attuale governo?
E’ tutto partito da una cosa molto semplice. Ora, lasciamo stare il Governo è il giovanotto che sapeva perfettamente che c’era all’orizzonte questa situazione molto grave, perché di COVID-19 se ne parla da maggio del 2019, si sapeva di quello che accadeva nella provincia di Whuan, erano state fatte delle segnalazioni da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Allora, partiamo dal 31 di gennaio. Il 31 gennaio il giovanotto (sempre Conte) al Consiglio dei Ministri dichiara lo stato di emergenza. Benissimo. Domanda: nelle tre settimane successive, anzi, nei successivi 23 giorni, perché il primo provvedimento timido che introduce qualche misura di contenimento del contagio è del 23 febbraio, in queste 3 settimane il governo che ha fatto? La risposta è: il governo non ha fatto niente. Anzi, ha fatto di peggio: ha consentito il festival di Sanremo, ha consentito, l’apertura del carnevale di Venezia, ha consentito il 15 febbraio l’adunata dei pentastellati in piazza SS. Apostoli a Roma, perché protestavano che c’era la minaccia di ripristinare i vitalizi, e hanno partecipato a questa iniziativa migliaia di persone provenienti da tutte le parti d’Italia, poi hanno fatto giocare la partita Atalanta-Valencia a Milano e la partita Brescia-Napoli a Brescia. Questo nei 23 giorni. Allora, posso dire che è un Governo di irresponsabili? Posso dire che queste omissioni, giuridicamente vanno ascritte a responsabilità per colpa, non per dolo, ma per colpa? Io ho sottoposto alla Procura della Repubblica di Roma di valutare se non ci sia una responsabilità del giovanotto Conte, del Ministro Lamorgese, di un certo Speranza Roberto che fa il Ministro della Salute. Di vedere se ci sono responsabilità ciascuno per la propria parte, responsabilità collegate all’art. 452/438 del Codice Penale, per non aver contenuto l’espandersi dell’epidemia che equivale ad aver provocato un’epidemia e la responsabilità, inoltre, per omicidio colposo plurimo. Perché questi più di 15.000 morti, io penso debbano pesare sulla coscienza di questo giovane pugliese, della signorina Lamorgese che tiene ancora aperti i porti, facendo entrare gente non sottoposta a nessun controllo medico, ma portatrice anche di altre patologie infettive e del ragazzetto che fa il Ministro della Salute il quale non ha fatto ancora nulla di realmente efficace. Questo è il motivo della denuncia.
Fonte Orizzonte39: https://www.orizzonte39.it/2020/04/15/sinagra-denuncia-conte-e-condanna-il-mes/?fbclid=IwAR3_fMXUvXh6SkvxHJk7JS5SmSjGQc6bBr34PZm7YwYJBomCgHKO2kujeZE